Il cuore è una pompa che, con le sue contrazioni, invia il sangue a tutti gli organi e tessuti del corpo. La pressione arteriosa è la pressione che il cuore esercita per far circolare il sangue nel corpo: quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, “sistolica” o massima; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e si registra la pressione arteriosa più bassa, “diastolica” o minima.
La pressione si registra a livello periferico, usualmente al braccio destro e si misura in millimetri di mercurio (mmHg). Il suo valore è dato da due numeri: il primo è la pressione sistolica, il secondo la diastolica, e va misurata adottando una procedura standardizzata che prevede il corretto utilizzo dello strumento di misurazione e almeno due misurazioni effettuate a distanza di qualche minuto l’una dall’altra.
Secondo la classificazione del JNC 7 (Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood pressure) è considerata:
normale - una pressione sistolica inferiore a 120 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 80 mmHg
pre-ipertensione - una pressione sistolica compresa fra 120 e 140 mmHg o una pressione diastolica compresa fra 80 e 90 mmHg
ipertensione arteriosa - con valori della pressione sistolica superiori a 140 mmHg o quelli della pressione diastolica i 90 mmHg.
La pressione arteriosa va controllata regolarmente anche in relazione agli altri fattori di rischio (colesterolemia, glicemia, peso, abitudine al fumo), e va mantenuta a livelli desiderabili attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e, qualora necessario, assumendo specifiche terapie.
Valori pressori e rischio cardiovascolare
La definizione di ipertensione è operativa per la pratica clinica, per individuare le condizioni in cui vi è un eccesso di rischio, in realtà il rischio di malattia cardiovascolare aumenta progressivamente all’aumentare della pressione arteriosa in modo lineare e continuo: più alta è la pressione, maggiore è il rischio di ammalare.
L'IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA
Adottare uno stile di vita sano non solo contribuisce efficacemente a riportare i valori pressori nei limiti della norma ma consente di mantenerli a livelli desiderabili nel corso della vita. Lo stile di vita sano comporta inoltre la riduzione e il controllo degli altri fattori di rischio, come la colesterolemia, il sovrappeso/obesità e l'abitudine al fumo, permettendo di ridurre il rischio cardiovascolare globale.
Oggi è dimostrato che uno stile di vita sano sin dall’infanzia (prevenzione primordiale) è importante per la prevenzione non solo delle malattie cardiovascolari, ma per gran parte delle malattie cronico-degenerative.
Avere uno stile di vita sano significa:
- seguire regolarmente un’alimentazione varia e equilibrata, ricca di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali, soprattutto integrali) e pesce, povera di grassi saturi (quelli di origine animale, carni rosse, salumi, formaggi) e non troppo “ricca” di calorie. La verdura e la frutta sono molto importanti perché oltre a essere ricche di fibre contengono anche vitamine e sali minerali come il potassio, elemento indispensabile per un buon funzionamento degli organi.
- ridurre la quantità di sale aggiunto alle pietanze: gli alimenti contengono già naturalmente una certa quantità di sale, pertanto l’aggiunta per rendere i cibi saporiti non è necessaria, se non in dosi modeste. La quantità di sale da cucina che si assume nella giornata non dovrebbe superare i 5 grammi al giorno. Bisogna tenere presente che la quantità di sale introdotto con l’alimentazione dipende sia dalla quantità di sale aggiunto nella preparazione dei cibi o presente nei cibi preconfezionati, sia dalla quantità del cibo che si assume.
- limitare il consumo di alcol (non più di un bicchiere di vino al giorno per le donne e un massimo di due per gli uomini); l’alcol, assieme ai grassi è il nutriente più calorico.
- mantenere il peso forma, cioè l’indice di massa corporea compreso fra 18 e 24 kg/m2 (l’indice di massa corporea è un indicatore che considera insieme peso e altezza).
- svolgere un'attività fisica regolarmente (camminare almeno 30 minuti al giorno a passo svelto oppure andare in bicicletta o svolgere una attività sportiva per almeno 3-5 volte la settimana)
- smettere di fumare.
- imparare a gestire lo stress: vivere senza stress è difficile, però l’intensità più o meno forte dei fattori esterni che lo possono causare (rumore, difficoltà sul lavoro, problemi familiari o di salute) come pure la diversa capacità di reazione o di resistenza di ognuno di noi, ne possono facilitare o frenare l’impatto negativo sulla salute.